Non dormire le ore necessarie o dormire male può avere conseguenze molto gravi sulla salute. Dal 17 marzo, Giornata Mondiale del Sonno, online il sito www.ciclosonnoveglia.it, il primo tassello di un progetto – firmato da Polifarma e Pierpaoli Exelyas® – per restituire al sonno il ruolo di protagonista nella vita di tutti noi.
13,4 milioni di italiani (fonte dati Associazione Italiana per la Medicina del Sonno). È questo l’impressionante numero di persone che, nel nostro paese, soffre di disturbi del sonno. Ma quali sono i fattori che possono condizionare il ritmo-sonno veglia? È vero che gli adulti hanno bisogno soltanto di 5 ore di sonno a notte? Meglio dormire al caldo o al freddo? Il pisolino pomeridiano è indicato per coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi?
Sono queste alcune delle domande che trovano risposte in Sonno e veglia tornano al loro posto, un’articolata campagna di sensibilizzazione – firmata da Polifarma (azienda farmaceutica italiana fondata nel 1919) e Pierpaoli Exelyas® (azienda che sviluppa, produce e commercializza integratori alimentari e prodotti farmaceutici) – per promuovere l’educazione al sonno che riveste un ruolo, purtroppo spesso sottovalutato, nella salute e nella qualità della vita di tutti noi. Ogni essere umano, infatti, trascorre circa un terzo della propria vita dormendo, per cui non è difficile comprendere l’importanza di dormire bene per vivere meglio.
Disturbi del sonno: un problema sottovalutato da molti ma che, in realtà, ha impatti devastanti. I numeri parlano chiaro: da uno studio pubblicato nel 2020 e condotto da ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dell’Università Bocconi e dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con l’Istituto Doxa, emerge che i disturbi del sonno in Italia sono in aumento e risultano più frequenti tra gli anziani e tra i soggetti con un livello socioeconomico basso: il 30% degli intervistati dorme un numero insufficiente di ore e, per il 14.9%, la qualità del sonno è insoddisfacente. Fra questi, le donne sono più degli uomini, mentre non esiste una differenza di genere per quanto riguarda il tempo di sonno. All’aumentare dell’età aumentano sia l’insufficienza, sia il livello di insoddisfazione (Fonte: Varghese NE, Lugo A, Ghislandi S, Colombo P, Pacifici R, Gallus S. Sleep dissatisfaction and insufficient sleep duration in the Italian population. Sci Rep. 2020 Oct 21;10(1):17943).
Si stima, inoltre, che più del 10% della popolazione adulta con disturbi del sonno, soffra di un disturbo del ritmo circadiano sonno-veglia (Fonte: Kim JH, Duffy JF. Circadian Rhythm Sleep-Wake Disorders in Older Adults. Sleep Med Clin. 2018 Mar;13(1):39-50).
Ai disagi notturni seguono, spesso, anche fastidi diurni: calo di funzioni cognitive (concentrazione, attenzione, memoria), ripercussioni sulla sfera psicoemotiva e riduzione complessiva della qualità di vita. I disturbi del sonno sono inoltre un fattore di rischio sia per disturbi psicopatologici sia per patologie somatiche e mediche, anche di natura infettiva e infiammatoria. Un problema molto grave che, anche a causa della pandemia, sembra acuirsi: il Covid-19 ha amplificato i sintomi di disturbi del sonno, la cui frequenza avrebbe addirittura superato quella dei sintomi di ansia e depressione.
“Purtroppo – Andrea Bracci, Amministratore delegato di Polifarma – ci preoccupiamo dei disturbi del sonno solo quando iniziamo, magari, a trascorrere qualche ora, durante la notte, svegli o abbiamo notevoli difficoltà ad addormentarci. In realtà, dormire bene significa fare prevenzione e tutelare la nostra salute. Per questo motivo, abbiamo dato vita a Sonno e veglia tornano al loro posto, una ampia ed articolata campagna di sensibilizzazione che si compone di una serie di tasselli che, speriamo, possa aiutare a sensibilizzare quante più persone possibili e creare una maggiore consapevolezza su un disturbo largamente sotto-stimato ma che, come abbiamo visto, può avere conseguenze importanti, a livello personale e sociale. Sono molteplici, infatti, i fattori che possono influenzare il ritmo sonno veglia e che, in un modo o nell’altro, possono riguardare molti di noi: i cambiamenti di fuso orario, i turni di lavoro a rotazione, l’utilizzo di PC e tablet a tarda ora o semplicemente l’aumentare dell’età. Dal 17 marzo, data in cui si celebra la Giornata del Sonno, sarà online il sito www.ciclosonnoveglia.it e verrà presentato ufficialmente, all’interno del circuito UCI Cinema, il trailer di una web serie che ci aiuterà, anche grazie al contributo di importanti medici e specialisti, ad aprire gli occhi sui problemi del sonno e, soprattutto, a capire come affrontarli”.
Sonno e veglia tornano al loro posto: i dettagli della campagna. All’interno del sito, online dal 17 marzo, medici e pazienti troveranno una web serie di 4 puntate, informazioni aggiornate, e approfondimenti scientifici. Si tratta di strumenti indispensabili per imparare a riequilibrare il ritmo circadiano e far tornare i periodi di sonno e veglia al posto giusto.
Notti in bianco, la web serie con il sonno protagonista. “Cari nottambuli anche questa notte se non chiudete gli occhi, tenete ben aperte le orecchie”. Con queste parole, il DJ di Radio Morfeo dà ufficialmente inizio alle notti in bianco di Valentina, Giacomo, Piero e Iolanda, quattro protagonisti con storie diverse ma uniti da un unico destino: non trovare pace dalla mezzanotte in poi. Seguendo le loro disavventure e gli approfondimenti medici a commento di ogni puntata, sarà possibile capire quali sono i problemi del sonno e, soprattutto, imparare ad affrontarli.
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