L’assunzione combinata di alcol e fumo rappresenta un serio nemico della nostra salute e del nostro invecchiamento, in particolare per la salute cognitiva. Numerose ricerche hanno dimostrato che l’effetto congiunto di queste due sostanze non è semplicemente la somma dei loro rischi individuali, ma si traduce in un impatto sinergico e amplificato su diversi sistemi dell’organismo, con particolare evidenza per il cervello, il sistema cardiovascolare e quello epatico.
Il consumo di alcol e tabacco in Italia
In Italia, alcol e tabacco hanno mostrato andamenti divergenti negli ultimi due decenni, con notevoli differenze di genere. Il consumo di alcol è rimasto sostanzialmente stabile o ha registrato un lieve aumento, nonostante il calo storico del consumo di vino, mentre si è assistito a una trasformazione del modello tradizionale mediterraneo verso abitudini più globalizzate, con incremento del binge drinking, che letteralmente significa “buffata alcolica” e riguarda l'assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve specialmente tra giovani e donne. Sebbene gli uomini mantengano livelli di consumo superiori (21% a rischio contro 13% delle donne), il divario di genere si sta riducendo. Il consumo di tabacco, invece, ha evidenziato un trend decrescente, passando dal 20,3% nel 2013 al 17,8% nel 2019, stabilizzandosi successivamente, con una prevalenza del 23% negli uomini contro il 15% nelle donne, principalmente nella fascia 25-44 anni. La pandemia ha temporaneamente ridotto il consumo di alcol, seguito da un ritorno ai livelli pre-pandemici con un aumento dei consumatori a rischio in alcune regioni. Le persone che fumano e assumono alcol insieme non sono poche: in Italia, uno studio rappresentativo ha rilevato che tra i fumatori il 75% consuma anche bevande alcoliche, mentre questa percentuale scende sotto il 55% tra chi non ha mai fumato.
Gli effetti di alcol e fumo sulla nostra salute
L’alcol ha un effetto nocivo sulla nostra salute indipendentemente dalla quantità assunta. È tossico per cellule e tessuti, ha effetti immunosoppressivi ed è teratogeno. Questa sostanza è responsabile di oltre 230 condizioni patologiche, tra cui cancro, malattie cardiovascolari, danni al fegato, disturbi psichiatrici e dipendenza. Anche quantità moderate aumentano il rischio di tumori (come quello al seno) e altre malattie croniche.
Il fumo di sigaretta è una delle principali cause prevenibili di malattie e morte prematura. Ha effetti dannosi su quasi tutti gli organi del corpo, aumenta il rischio di numerose patologie gravi e riduce l’aspettativa e la qualità della vita. È la causa diretta di tumori a polmone, bocca, laringe, vescica, pelvi renale e contribuisce allo sviluppo di tumori a pancreas, stomaco, cervice, fegato, pene e retto. Aumenta il rischio di malattie coronariche, ictus e patologie vascolari periferiche. Circa il 30% dei decessi per malattie cardiache è attribuibile al fumo. Ma è anche il principale fattore di rischio per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), riduce la funzionalità polmonare e aumenta sintomi e infezioni.
Ora provate a immaginare cosa può succedere all’organismo quando queste due sostanze, nocive entrambe per la salute anche se assunte separatamente, vengono consumate insieme, con frequenza e ad alti dosaggi.
Effetti combinati su declino cognitivo e invecchiamento cerebrale
Molti studi confermano l’impatto molto negativo che alcol e fumo assunti insieme hanno nel declino cognitivo, rispetto a chi utilizza solo una delle due sostanze. Un’importante ricerca pubblicata sul British Journal of Psychiatry ha rilevato che il declino cognitivo è del 36% più rapido nelle persone che fumano e bevono oltre i limiti raccomandati, rispetto a chi non lo fa. Dopo dieci anni, il cervello di questi soggetti risultava invecchiato come se fossero passati dodici anni, invece che dieci. Dati confermati anche da altri studi che hanno rilevato come il rischio di compromissione cognitiva sia significativamente più alto tra chi fuma e consuma alcol rispetto a chi non fa uso di nessuna delle due sostanze o solo di una. Il risultato clinico di queste interazioni è un invecchiamento cerebrale precoce. L’uso combinato di alcol e fumo, quindi, rappresenta un potente acceleratore del declino cognitivo e della perdita di autonomia nella terza età.
Meccanismi biologici: stress ossidativo e infiammazione
A livello biologico, il danno è dovuto principalmente all’aumento dello stress ossidativo e dell’infiammazione nel cervello. Studi sperimentali Studi sperimentali su modelli animali hanno dimostrato che l’uso congiunto di alcol e fumo aumenta i livelli di specie reattive dell’ossigeno nell’ippocampo e nelle altre aree cerebrali, più di quanto facciano i due usi singoli. Inoltre, si osserva una riduzione del fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), fondamentale per la sopravvivenza e la crescita neuronale. Questi processi portano a un danno neuronale più marcato e a una maggiore vulnerabilità a malattie neurodegenerative. Nello specifico, se è vero che il fumo è costantemente associato a un invecchiamento peggiore e a un rischio maggiore di declino cognitivo e demenza, il consumo di alcol mostra risultati più variabili: un’assunzione moderata può essere associata a un rischio leggermente ridotto di declino cognitivo rispetto all’astinenza totale, ma il consumo elevato aumenta il rischio di demenza, soprattutto se associato al fumo.
Rischi amplificati anche per altri sistemi
Oltre agli effetti sul cervello, la combinazione di alcol e fumo amplifica i rischi per il sistema cardiovascolare ed epatico. Il fumo ha un impatto marcato sul rischio cardiovascolare, ma se consumato insieme all’alcol, contribuisce in modo ancora maggiore (fino al 25%) al rischio di infarto, ictus, insufficienza cardiaca e malattie delle arterie periferiche. L’assunzione combinata di alcol e fumo aumenta in modo significativo anche il rischio di sviluppare malattie epatiche, tra cui steatosi, cirrosi e tumori del fegato. Il rischio è particolarmente elevato nei forti consumatori e nei soggetti che presentano altri fattori di rischio, come la sindrome metabolica, e risulta più marcato nelle donne.
Come agiscono fumo e alcol assunti insieme
Il consumo combinato di alcol e fumo ha effetti peggiori sull'organismo rispetto all'uso di una sola di queste sostanze per diverse ragioni, che coinvolgono meccanismi biologici, chimici e comportamentali. Già abbiamo visto cosa succede nel cervello, ma vediamo con altri esempi cosa accade in tutto l’organismo.
In definitiva, per invecchiare in salute bisognerebbe evitare di assumere alcol e fumare, ma soprattutto evitare di assumere queste due sostanze insieme, con una certa frequenza, e ad alti dosaggi.
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