Si tratta di tre sentimenti simili, che si manifestano però in modo diverso e a diversi livelli di intensità.
La paura è un’emozione forte e intensa che sentiamo in presenza di un pericolo, può essere più o meno paralizzante, ma la paura è sempre preziosa perché mette in moto dei meccanismi di difesa in caso di pericolo. Anche se il pericolo è reale, la paura invece è soggettiva, poiché l’immaginazione gioca un ruolo importante nella percezione di quel dato pericolo. La paura è spesso accompagnata da reazioni fisiche come, per esempio, la produzione improvvisa e abbondante di adrenalina.
La paura è comunque una sensazione più precisa, mentre l’angoscia e l’ansia sono sentimenti più vaghi.
L’ansia sana è una normale reazione di adattamento a un pericolo o a un’importante situazione della vita. Quando l’ansia è più forte o cronica diventa una vera e propria patologia, in questo caso diventa una vaga sensazione di malessere, che si traduce in uno stato d’apprensione, di sconforto più o meno intenso, difficoltà a respirare, palpitazioni, sudorazione eccessiva.
L’angoscia è un gradino ancora più su dell’ansia, è uno stato d’animo sempre di impronta ansiosa ma ancor più invasivo, inquietante e paralizzante, dovuto a un afflusso di stimoli emotivi, inoltre l’angoscia è un’emozione precisa e sopraggiunge sotto forma di crisi, mentre l’ansia è di natura più cronica. La differenza tra l’angoscia e l’ansia è sottile. La medicina considera l’angoscia come una forma esasperata di ansia.
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