È dovuta all’azione di microrganismi, i batteri, che entrano in contatto con l’occhio e la congiuntiva.
Il contatto può avvenire con le mani sporche o attraverso la condivisione di oggetti da toilette.
Esistono diversi tipi di congiuntivite batterica a seconda del batterio che ne è responsabile.
I SINTOMI
Oltre ai sintomi aspecifici, comuni a tutte le forme di congiuntivite, nelle congiuntiviti batteriche sono presenti secrezioni di muco cremoso di colore giallastro.
In alcuni casi, quando queste secrezioni sono abbondanti, al risveglio, le palpebre sembrano come incollate ed è difficile aprirle.
Generalmente i sintomi sono monoculari (interessano un solo occhio), ma in alcuni casi possono estendersi ad entrambi gli occhi.
LA DIAGNOSI
La diagnosi avviene attraverso l’esame dei sintomi e delle secrezioni.
Quando la congiuntivite non si risolve con i più comuni antibiotici, l'oculista generalmente procede con un piccolo prelievo delle secrezioni per l’invio all’analisi di laboratorio al fine di individuare il batterio responsabile della congiuntivite batterica e prescrivere una terapia specifica.
LA TERAPIA
La terapia prevede l’utilizzo di antibiotici in collirio o in pomata.
Normalmente, la congiuntivite batterica si risolve nell’arco di pochi giorni (una settimana circa) senza lasciare strascichi.
Registrati al sito approfitta
dei contenuti e dei servizi a te dedicati!