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Il rapporto tra l’ipertensione arteriosa e la nefropatia cronica: cosa c’è da sapere e da consigliare ai pazienti.

Lo sapevi che…

 

Più della metà dei pazienti affetti da nefropatia cronica (CKD) soffre di ipertensione arteriosa, che a sua volta può contribuire all’evoluzione della nefropatia e accresce il rischio di sviluppare malattie cardiache.

Cos’è la nefropatia cronica?

La nefropatia cronica è quando i reni sono stati danneggiati da condizioni specifiche, come: il diabete, l’ipertensione arteriosa o la glomerulonefrite. Di conseguenza, i reni fanno molta più fatica a svolgere i seguenti compiti:

  • Produrre ormoni che contribuiscono a Tenere sotto controllo la pressione arteriosa
  • Rimuovere le sostanze di scarto e i liquidi in eccesso dall’organismo
  • Mantenere l’equilibrio tra importanti sostanze chimiche nel sangue, come il sodio, il potassio, il fosforo e il calcio
  • Mantenere l’equilibrio tra acidi e basi.

Quali sono le complicazioni della nefropatia cronica?

La nefropatia cronica provoca un accumulo di sostanza di scarto nel sangue e, di conseguenza, induce un malessere fisico.  Nella fase iniziale della nefropatia cronica possono svilupparsi complicazioni, come: l'ipertensione, l'anemia (bassi valori di globuli rossi), la debolezza delle ossa, le disfunzioni nutrizionali e le lesioni nervose. Inoltre, la nefropatia aumenta il rischio di incorrere in malattie cardio-circolatorie.

E’ importante sapere che le complicazioni della nefropatia cronica possono svilupparsi lentamente e, spesso, senza sintomi premonitori. Purtroppo, la nefropatia cronica può trasformarsi in insufficienza renale e rendere necessaria la dialisi o un trapianto di rene per sopravvivere, quindi la malattia dovrebbe essere diagnosticata precocemente e curata nella fase iniziale, dove è possibile prevenire o ritardare la comparsa di queste complicazioni.

Cos’è l’ipertensione arteriosa?

La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita sulle pareti dei vasi sanguigni quando viene pompato dal cuore. Se la pressione è troppo elevata si verifica una condizione detta ipertensione.

Che rapporto c’è tra ipertensione e nefropatia?

Il rapporto è duplice, perché:

  • L’ipertensione è una delle maggiori cause di nefropatia, perché l’elevata pressione arteriosa può danneggiare i vasi sanguigni in varie parti del corpo, riducendo l’apporto di sangue a organi importanti, come per esempio i reni. L’elevata pressione del sangue lede anche i piccoli filtri presenti nei reni, rendendoli incapaci di rimuovere dal sangue le scorie solide e liquide in eccesso. A loro volta, i liquidi in eccesso possono contribuire ad aumentare la pressione arteriosa, accumulandosi lungo le pareti dei vasi sanguigni.
  • L’ipertensione arteriosa, tuttavia, può anche derivare dalla nefropatia. I reni infatti svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere la pressione arteriosa entro i giusti valori e, di conseguenza, i reni malfunzionanti possono contribuire in maniera molto ridotta a regolare la pressione arteriosa, provocando l’ipertensione.

Come si fa a sapere se la pressione arteriosa è troppo alta?

I valori normali di pressione in adulti dai 18 anni in su sono inferiori a 120/80. I soggetti che registrano i valori di massima compresi tra 120 e 139, o i valori di minima tra gli 80 e gli 89, hanno maggiori rischi di ammalarsi di ipertensione e devono intervenire in tempo per prevenirla.

In generale i valori di pressione pari a 140/90 o superiori sono considerati elevati. Ma in pazienti affetti da diabete o nefropatia valori pari a 130/80 e superiori sono già da considerare elevati.

 

Quanto spesso deve essere monitorata la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa dovrebbe essere misurata ogni volta che viene effettua una visita dal proprio medico o presso il proprio ambulatorio di riferimento e, inoltre, è possibile misurarsi la pressione da soli comodamente a casa; in questo modo si possono controllare i valori quotidianamente e presentare al medico un resoconto dettagliato ogni volta che si effettua una visita.

 

Poni attenzione alle complicazioni e previeni il rischio di malattie cardiache

Nei pazienti affetti da nefropatia, l’ipertensione accresce la probabilità di un aggravarsi della condizione renale, che può determinare complicazioni cardiache. Seguire la terapia e tenere sotto controllo la pressione arteriosa può evitare che la nefropatia si aggravi, prevenendo il rischio di malattie cardiache.

 

In cosa consiste la terapia per l’ipertensione e la nefropatia cronica?

Per ogni paziente viene definita una terapia su misura in base allo stadio di evoluzione della nefropatia. La terapia ha lo scopo di:

  • Far scendere i valori della pressione arteriosa al di sotto di 130/80
  • Non far aggravare la nefropatia
  • Ridurre la probabilità di incorrere in malattie cardiache.

 

Per riuscire a raggiungere questi obiettivi è necessario cambiare il proprio stile di vita: seguire una dieta più salutare, fare più attività fisica, assumere medicinali.

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