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Le patologie delle palpebre: Blefarite, Orzaiolo e Calazio, come prendersene cura

Le patologie delle palpebre: Blefarite, Orzaiolo e Calazio, come prendersene cura

 

La palpebra è una struttura fibromuscolare protettiva situata davanti all'occhio.

L'apertura e la chiusura (ammiccamento) insieme alle ciglia e al film lacrimale, proteggono la superficie oculare (costituita dalla congiuntiva e dalla cornea) dal contatto con l'ambiente.

Cos’è la Blefarite?

È un'infiammazione delle palpebre associata a fattori locali (infezione o irritazione della rima palpebrale), fattori generali (diabete e altre malattie metaboliche) e, talvolta, a una scarsa igiene degli occhi (contatto palpebra-dito a lungo termine, tipico degli anziani).

Quali sono i sintomi della Blefarite?

  • Arrossamento oculare e palpebrale
  • Gonfiore alle palpebre
  • Offuscamento della visione (si vede come attraverso un vetro sporco)
  • Prurito e sensazione di avere un corpo estraneo nell'occhio

Sul bordo palpebrale è possibile riscontrare la presenza di squame untuose bianco/giallastre, simili a forfora, piccole croste o, nelle forme più gravi, si può arrivare alla formazione di vere e proprie ulcere.

Nelle forme più serie possono subentrare anche dolore localizzato, che tipicamente peggiora con l'ammiccamento, intolleranza alla luce (fotofobia) e bruciore oculare.

Complicanze della Blefarite

Sebbene si manifesti spesso con sintomi tipicamente acuti, la blefarite tende a cronicizzare. Considerato che la malattia si rivela piuttosto restia nel guarire, i sintomi possono presto degenerare provocando complicanze anche gravi, quali: 

  • Orzaiolo
  • Perdita delle ciglia od alterazione della crescita ciliare
  • Calazio (cisti dolorosa che cresce nella palpebra a causa dell'ostruzione del dotto escretore della ghiandola di Meibomio)

Rimedi e accorgimenti per la cura della Blefarite

Una terapia efficace, nel caso di alterata funzione delle ghiandole del bordo palpebrale, è rappresentata da una corretta igiene delle palpebre, con l'effettuazione di impacchi caldo-umidi e, se suggerito dal medico, con l'uso di specifici detergenti o salviettine pronte all’uso per ammorbidire le crosticine e favorirne delicatamente la rimozione. Per questa operazione si consiglia di usare una salvietta pulita per ciascun occhio, procedendo dall'angolo interno dell'occhio verso l’esterno.

A seconda dell'eziologia, il medico può prescrivere anche l'uso di lacrime artificiali, colliri antibiotici e/o antinfiammatori.

Considerata la tendenza a recidivare e la notevole difficoltà di guarigione, per prevenire la blefarite è necessario seguire scrupolosamente le norme igienico-comportamentali generali.

 Nel prossimo articolo parleremo dell’Orzaiolo

 

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