Polifarma

Melatonina: l’ormone del sonno è un prezioso alleato anche per la vista

 

Sebbene la melatonina sia generalmente nota per l'aiuto che offre nel regolare il ritmo sonno-veglia, svolge attività che la rendono interessante anche in patologie degenerative a carico della retina.

1. La melatonina e la degenerazione maculare legata all’età (AMD)

La melatonina è in grado proteggere la retina dallo stress ossidativo, una delle principali cause, insieme all’età, della degenerazione maculare senile.

Cosa succede con l’avanzare dell’età?

La produzione di melatonina diminuisce con l’avanzare dell’età: raggiunge i livelli massimi durante l’infanzia, il picco si registra intorno ai 10 anni, per poi ridursi progressivamente. Già a 40 anni la sua concentrazione è un quarto rispetto a 20 anni, fino a raggiungere livelli prossimi allo zero dopo i 65-70 anni.

Qual è la prevalenza dell’AMD?

AMD è una delle più gravi patologie dell’occhio che interessa oltre 1 milione di italiani, e rappresenta la prima causa di grave perdita della vista e cecità nella popolazione occidentale di età superiore ai 65 anni.

Quali sono le cause dell’AMD?

La malattia si caratterizza per alterazioni nella parte centrale della retina, la macula, causate da una combinazione di fattori ambientali (in primis l’età) e stress ossidativo.  Non dobbiamo dimenticare che l’occhio è l’organo bersaglio del nostro stile di vita e, come tale, subisce i danni di comportamenti scorretti: fumo, dieta ricca di grassi, eccessiva esposizione alla luce blu di schermi e lampade al LED.

Gli effetti della melatonina per proteggere l’occhio dall’AMD

Per supplire alla riduzione della melatonina correlata all’avanzamento dell’età e proteggere l’occhio dalle patologie della retina che hanno un peso rilevante sulla qualità di vita di chi ne è affetto, è razionale il ricorso all’integrazione della melatonina dall’esterno, beneficiando così delle sue proprietà antiossidanti, in grado di eliminare i radicali liberi e inibire significativamente il danno cellulare provocato alla retina.

2. La melatonina e la retinopatia diabetica

Tra le patologie retiniche di più frequente riscontro nella popolazione anziana, e non solo, c’è la retinopatia diabetica (RD).

Il diabete, oltre ad essere caratterizzato da un dismetabolismo di zuccheri, si accompagna a bassi livelli sierici di melatonina.

Il diabete può causare numerose complicanze micro e macrovascolari, tra cui la cardiomiopatia, la neuropatia, la nefropatia e la retinopatia. Quest’ultima è la principale causa di perdita visiva a livello mondiale, con milioni di nuovi casi diagnosticati ogni anno.

I benefici della melatonina nella RD

L’utilizzo della melatonina nella forma iniziale e meno grave della RD, potrebbe rappresentare una strategia da attuare in concomitanza al controllo glico-metabolico, pressorio e lipidico, per stabilizzare il quadro clinico ed evitare la progressione verso le forme più severe di malattia. Quindi l’utilizzo di molecole con potente azione anti-infiammatoria e anti-ossidante, come

la melatonina, possono essere un valido aiuto da utilizzare nei pazienti con RD complicata da edema maculare e in trattamento con iniezioni intravitreali.

3. La melatonina e il glaucoma

Il GL è una neuropatia oculare cronica caratterizzata da alterazioni del disco ottico imputabili a sofferenza a livello delle di fibre nervose retiniche, perdita di cellule gangliari retiniche e aumento della pressione intraoculare.

L’efficacia della melatonina nei pazienti con glaucoma

È stato chiaramente dimostrato un coinvolgimento della melatonina nella regolazione della dinamica dell’umore acquoso. Dallo studio dei ritmi circadiani dell’occhio è emerso che esiste una correlazione inversa tra pressione intraoculare e i livelli di melatonina: quando questi ultimi sono fisiologicamente innalzati, ovvero di notte, la pressione intraoculare risulta tipicamente più bassa.

Segui i consigli: la melatonina come strumento di prevenzione dalle patologie retiniche

Grazie all’azione diretta e indiretta nei confronti della genesi e detossificazione dei radicali liberi, la melatonina si caratterizza quale agente antiossidante a elevatissima efficacia: essendo capace di agire a differenti livelli nella correzione degli effetti che lo stress ossidativo può produrre, modulando infiammazione e attivazione del sistema immunitario e dei processi apoptotici, questo può rappresentare uno strumento di prevenzione di assoluto interesse. Oltre che per la gestione del paziente retinopatico affetto da AMD, RD e GL è tuttavia possibile ipotizzare un ruolo nel follow up in patologie meno comuni quali le distrofie retiniche ereditarie.

Condividi

Sei un medico specialista?

Registrati al sito approfitta
dei contenuti e dei servizi a te dedicati!

Registrati subito

 
 
Polifarma

Polifarma SpA - Capitale Sociale €1.000.000,00 - I.V. Reg.Imp.Roma - Codice Fiscale 00403210586 - Rea Roma N. 11913 - P.Iva 00882341001