Nonostante influenza e sindrome influenzale siano causate da virus differenti, hanno in comune molti sintomi.
Nonostante influenza e sindrome influenzale siano causate da virus differenti, hanno in comune molti sintomi quali: tosse, raffreddore, mal di testa, dolori articolari e muscolari ma anche un senso di malessere generalizzato.
Tipicamente i sintomi si manifestano un paio di giorni dopo l’esposizione al virus e scompaiono dopo circa una settimana in modo spontaneo, senza causare gravi danni all’organismo e senza lasciare traccia.
Nei bambini la sindrome influenzale può riguardare anche gli organi del tratto gastrointestinale causando nausea e vomito, mentre negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario indebolito la situazione può evolvere in bronchite, polmonite, sinusite e otite.
L’influenza è causata da virus o ceppi di virus specifici (virus influenzali di tipo A e di tipo B); quando non è possibile identificarne il tipo si parla di sindrome influenzale, che è invece causata da una moltitudine di virus diversi (circa 200).
Comunemente siamo portati a collegare influenza e sindrome influenzale al freddo come causa primaria, quando in realtà non esiste una relazione certa. Piuttosto la necessità di ripararci dal freddo in luoghi chiusi o poco areati, piuttosto che la secchezza dell’aria tipica delle basse temperature, aumentando gravemente il rischio di contagio.
Tra i consigli utili da seguire in caso di influenza e sindrome influenzale si annoverano i rimedi naturali come infusi caldi, miele e cannella per la gola o menta ed eucalipto per la tosse, vitamina C in caso di raffreddore reintegrabile con le spremute d’arancia.
Che ruolo hanno in questo contesto i farmaci antinfluenzali? Non il compito di curare, ma di ridurre più facilmente l’intensità e la durata dei sintomi più fastidiosi.
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